La Giunta Esecutiva della Fipav ha emanato un aggiornamento del protocollo reso noto in data 21 maggio. Il documento, disponibile nella sua completezza nell’apposita sezione consultabile al seguente link (https://www.federvolley.it/aggiornamenti-su-covid-19), presenta alcune novità che tengono conto sia dell’andamento epidemiologico attuale sia di una continua analisi della documentazione governativa prodotta; il tutto nel rispetto e in ottemperanza a quanto disposto dal DPCM del 17 maggio. La Federazione Italiana Pallavolo, confidando nel senso di responsabilità dei propri tesserati e degli addetti ai lavori, tiene a ribadire che resta di fondamentale importanza l’adottare comportamenti di buon senso sempre nel rispetto delle prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19; così come è di primaria importanza la tutela dei rappresentati legali delle società.
Le principali modifiche apportate sono: – Possibilità di utilizzo degli spogliatoi, come da linee guida della Conferenza delle Regioni e Province autonome (disponibile qui il documento); – Chiarificazione concetti di “pulizia”, “disinfezione” e “sanificazione”; – Creazione di un capitolo ad hoc per gli spogliatoi e le sale pesi (si intende quelli a uso esclusivo delle squadre. Per le sale pesi esterne valgono i protocolli stabiliti dalle strutture scelte); – Adeguamento del personale ammesso all’interno dell’impianto e del campo di gioco; – Adeguamento dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale; – Adeguamento delle regole di igiene personale; – Modalità di allenamento, suddiviso per disciplina: beach volley, pallavolo, sitting volley.
Proprio riguardo quest’ultimo punto si annoverano importanti novità che permetteranno ai tecnici e agli atleti di svolgere delle sedute di allenamento con una maggiore libertà rispetto a quanto precedentemente stabilito. Nel beach volley, ad esempio, oltre alle forme individuali, sarà consentito anche il il 2vs2 non prevedendo però “attacco contro muro” o “la ricezione in zone di conflitto”, salvo che non venga indossata la mascherina. Viene altresì raccomandato il ricorso a test sierologici preventivi, ma solo per atleti di interesse nazionale. Per ciò che riguarda la pallavolo, invece, viene differenziata l’attività riguardante l’alto livello (serie A e squadre Nazionali), Campionati Nazionali (Serie B) e Under 19 dalle altre. All’interno di queste categorie, ad esempio, sarà consentito il 6 vs 6, ma indossando la mascherina nel caso in cui non si possa garantire la distanza di sicurezza dei 2 metri. Anche in questo caso viene raccomandato il ricorso a test sierologici preventivi. Nelle categorie dei Campionati di Serie (Regionali e Territoriali), i Campionati di Categoria fino all’under 17 (compresa) e l’attività promozionale invece è consigliato lo svolgimento delle attività all’aperto laddove possibile. In ultimo, per ciò che riguarda il sitting volley, sono consentite tutte le forme di allenamento in gruppi, esercizi sintetici e tutte le forme di gioco dal 2vs2 al 4vs4 (2 in prima linea e 2 in seconda linea) ma anche in questo caso indossando la mascherina nel caso in cui non si possa garantire la distanza di sicurezza dei 2 metri.
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